Il Patrimonio artistico

Ultima modifica 11 marzo 2019

La vecchia chiesa parrocchiale di San Vitale ha origini quattrocentesche, ma fu ricostruita nel XVIII secolo e poi ristrutturata nel 1946. Testimone del passato rimane la torre campanaria cinquecentesca, sorta molto probabilmente su una precedente torre castrense. La mole quadrata è interrotta da rare feritoiee, quasi alla sommità da bifore sui quattro lati. Nel restauro del 1763 le fu aggiunta una cuspide ottagonale, sormontata da pinnacolo. All'interno è conservato un monumentale altar maggiore, a struttura architravata con soffitto a cassettoni, timpano e nicchie laterali, opera del lapicida Rinaldo da Portogruaro (1544). Nel paliotto sono rappresentati a bassorilievo Cristo passo entro calice eucaristico e due Angeli in movimento simmetrico. Sopra la mensa, sui dadi delle colonne sono scolpiti cesti ricolmi di frutta e uccelli, e sulla fascia di zoccolatura girali vegetali con esseri fitomorfi del tipo a grottesca. Sulle nicchie laterali compaiono ancora due angeli e sull'architrave un fregio in cui gli elementi vegetali si raccordano a un essere fitomorfo centrale. L'altare conteneva la pala di San Vitale, probabilmente copia sostituita all'originale; per alcuni era opera ottocentesca baroccheggiante, per altri opera di artista seguace del Veronese. Nella sacrestia si conservano un lavabo in pietra con testine e bassorilievi a motivi vegetali del XV secolo e un affresco raffigurante Cristo crocifisso datato 1537, con un ampio fondale paesaggistico di gusto veneto.
In via Oltrefossa, nel portico di casa Gianotto (già ca' Cassiani) si trova un affresco raffigurante la Madonna col Bambino in trono tra San Rocco e un altro santo, della fine del secolo XV, comunemente denominato Madonna della pera, dal frutto che Maria porge al Figlio. L'opera è stata recentemente attribuita a Gianfrancesco da Tolmezzo, per i tratti stilistici presenti soprattutto nel gruppo della Vergine e del Bambino, raffrontati dagli studiosi con opere di analogo soggetto del pittore friulano. Di questo affresco è stato recentemente avviato il recupero-restauro.


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